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E’ stato un caso che oggi mi sia svegliato alle 6.12 dopo una notte difficile a caccia di scarafaggi. Non di coccodrilli o di leoni, notoriamente animali assai pericolosi bensì di scarafaggi. Si perchè alle 00.20 Stefania mi svegliava di soprassalto chiedendomi di cacciare 2 inquilini indesiderati che ci erano entrati in casa. Risultato dopo 1 ora di caccia grossa… 🔪

💣 scarafaggi presi
😴 lei dormiente e russante
😳 io sveglio fino alle 3.00

…totale 4 ore e mezza di sonno che per me sono meno della metà di quanto mi serve normalmente. La sveglia delle 5.30 non l’ho proprio sentita ma dopo aver trangugiato un paio di brioches sono riuscito comunque ad arrivare in orario da Sergio e poi insieme all’appuntamento con i suoi amici cicloalpinisti di Torino.

Sonno. Molto sonno anche se un caffè ha rimesso un po’ le cose a posto. Arrivati nel piazzale, prima di partire, compare un vassoio di cannoli fatti in casa. Facciamo il carico e si parte…

Arriviamo a Pragelato sulla statale, passiamo sotto ai trampolini di salto con gli sci e poi inizia una larga sterrata che sale con alcuni strappi “interessanti”. Il paesaggio migliora ed il mio sonno sparisce in parte…

Arrivati al colle della Soma seguiamo per il colle del Pis che stimola la diuresi e ti rende pulito dentro e bello fuori… 🙂

In alto a dx Col Basset – In basso a sx Sestriere

La strada si trasforma in sentiero e la pendenza aumenta su sfondo sdrucciolevole. Occorre spingere o portare. Personalmente preferisco la prima opzione. Il dito medio alzato era per il mio fotografo personale che stava facendo il sarcastico… 😛

Colle del Pis. Chi non Pis in compagnia è un ladro o una spia…
Lato Valchisone
Girandomi di 180° il Colle dell’Albergian è laggiù un mezzo a quelle due grandi tette rocciose…

Ci attendono un breve discesa ed una risalita a spinta o portando. Il colle è laggiù ma questa volta visto con il grandangolare…

La breve discesa. Il © è di Sergio Fabbris fotografia
Iniziamo la salita
Il sorriso smagliante di chi detesta portare la bici a spalle e vorrebbe avere un Beta 250 2T da trial
Colle Albergian – 2.714m
Si ride. Si scherza. Si mangia

Canyon Nerve @ Monte Albergian
Iniziamo la discesa vera e propria e qua mi tocca dare ragione a quel facciazza di Igor:
– dopo 4 mesi di bici da strada ti serviranno le rotelline attaccate alla MTB per la discesa

I primi 10′ sono stati piuttosto impegnativi. Non ero più abituato a sentire le pietre muoversi sotto agli pneumatici…
Ma dopo un po’ mi sono ricordato come funziona l’aggeggio ed ho iniziato a divertirmi. Molto. Moltissimo…

Se qualcuno ruba una rosa per te c’è un fiorista incazzato…
Ma se qualcuno ruba una stella alpina per te allora c’è un Alpino incazzato?!

Fine della discesa. Come Usain Bolt faceva il bagno nel ghiaccio. Come Cristiano Ronaldo adora la crioterapia… ecco la crioterapia dei poveri. Una fontana di montagna e via così…

Fine dei giochi. Alla prossima… 🙂