BUTTALA VIA CHE FAI PRIMA
La storia è semplice e cercherò di riassumerla il più possibile…
Qualche anno fa Alessandro trova nel solaio di suo suocero una Daccordi Aluminium del 1991. Le toglie polvere e ragnatele ed inizia ad usarla. È ancora un gran bel pezzo di meccanica, monta uno stupendo Shimano Ultegra 6500 2×9 che ha come unico difetto che richiede gambe vecchio stile. Il suo 53/39 e 12/23 è ciò che tirava Marco Pantani all’Alpe D’Huez. Ale vorrebbe renderla più utilizzabile, chiede info ai meccanici di Milano e dintorni ma riceve risposte che variano da buttala via oppure dobbiamo cambiare tutto il gruppo: 600€
Poi un mese e mezzo fa vedo una foto di Ale su Instagram, in sella alla sua bici da corsa, con in testa un cappellino MONT VENTOUX e per scherzo gli scrivo dovresti onorare quel cappellino
Mai avrei immaginato cosa ne sarebbe nato…
Com’è come non è: ci sentiamo al telefono e mi racconta quanto sopra. Facciamo mille ragionamenti insieme e compiliamo il menù:
– via il movimento centrale Shimano Octalink a favore di un più comune Shimano perno quadro con filetto Italiano
– via la stupenda guarnitura Ultegra e sotto con un’altrettanto bella SunRace 50-34 cromata che fa molto vintage
– via il pacco pignoni Shimano Ultegra 12-23 che viene sostituito da un più umano 11-28
– catena nuova e che Buddha ce la mandi buona…
E così ieri pomeriggio, nel clima torrido del mio garage, abbiamo versato un bel laghetto di sudore ma dopo quasi 30 anni è tornata più bonaZZa che mai ed ora anche utilizzabile in salita!!!
Che soddisfazione. Che goduria vederla uscire dal garage funzionante…
Mont Ventoux stiamo arrivando…
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