Ci sono moto che, non appena vedi in un vetrina pensi:“…deve essere mia…“
Ci sono ragazze che, non appena vedi sedute al bar pensi:“…deve essere la mia ragazza…”
Poi ci sono luoghi, come nel mio caso il NurburgRing dei quali appena ne vieni a conoscenza pensi:“…devo andarci…”
La mia passione per il ‘Ring è iniziata forse 3 anni fa, quando sfogliando un vecchio numero di QuattroRuote, scopro dell’esistenza di questo circuito di quasi 21 chilometri, dove girano auto, moto, pullman insieme… forse in quel periodo neanche avevo una moto, probabilmente non avevo neanche ancora comprato il GSX750F però la mia mente era già là.
Poi la passione si è riaccesa quando ho scaricato il video del NurburgRing dal sito Metzeler – n.d.r. nel 2003/2004 YouTube non era ancora in voga – come si fa a resistere a una strada di 20.8km con 172 curve di tutti i tipi, con raggi che vanno da 20 a 2000m?
Pensa e ripensa e… la passione e la voglia di girarci è stata tale che ho deciso di andarci per una gita di una settimana, dal 7 al 14 agosto 2004.
IL RING…
Data di costruzione:
1925-27
Lunghezza:
20.8 km (inizialmente includendo anche start/finish 22.8 km)
Totale curve:
172 (88 sinistra / 84 a destra)
Gradi max. di inclinazione della pista:
17% / 11%
Punti della pista:
– più alto 620 m “Precedente Starter/Finish line”
– più basso 320 m “Sezione Breidscheid”
Ultima competizione di moto:
1994
Moto lap record:
7:49:71 da Helmut Dähne, 1993 (collaudatore Metzeler)
Su di me la Nordschleife ha avuto un enorme fascino anche se la sicurezza passa in secondo piano, vie di fuga ridotte all’osso, guardrail a pochi metri dalla pista… però il ‘Ring è il ‘Ring, è storia e passione per i motori, ci sono passati personaggi del calibro di Jackie Stewart che lo definì greatest and most challenging race circuit in the world oltre che the green hell, poi Ascari, Juan Manuel Fangio, Tazio Nuvolari, Stirling Moss, Graham Hill, Jacky Ickx, Regazzoni e Niki Lauda che, proprio sulla Nordschleife, con il suo incidente poco prima del Bergwer ha mandato in pensione il ‘Ring dalla Formula1. Ed è proprio questo profumo di passione che mi ha spinto a recarmi al Nurburgring…
PRIMA…
Verso maggio ’04 decido di trascorrere le mie ferie al ‘Ring, quindi inizio a cercare quante più informazioni possibile sia sul web che offline; il primo sito da cui inizio a capire come organizzare il viaggio e che cos’è veramente il NurburgRing è www.nurburgring.co.uk, il miglior sito sul web per i Ringers, è di un appassionato inglese; consiglio di visitarlo sia ai curiosi sia a chi il ‘Ring lo vuole affrontare veramente. Sul sito c’è tutto quello che può servire, alberghi, pensioni, meccanici, tante foto e video, informazioni sulla sicurezza e tanto altro (n.d.r. nel 2004 le informazioni sul Nurburgring erano veramente poche al contrario di oggi – addirittura non c’era neanche un sito ufficiale).
Un altro sito interessantissimo e pieno di foto è www.nurburgring.de (n.d.r. che infatti a distanza di 15 anni non esiste più), il sito ufficiale del ‘Ringers ed in particolare della Nordschleife – che tradotto significa NastroNord ed identifica il vecchio circuito da 20.8km – dove si possono trovare foto sulla 24h, sfondi desktop, informazioni sul meteo, B&B, un forum, in tedesco purtroppo.
Poi ho iniziato a guardare video su video, primo su tutti quello scaricabile direttamente dal sito Metzeler (n.d.r. anch’esso rimosso), poi altri trovabili in rete e in fine quello realizzato da BMW per la presentazione del nuovo K1200S dove il collaudatore Markus Barth si divora i 20.8km in 7’52”; più guardo i video e più mi rendo conto che è impossibile divertirsi veramente sulla Nordschleife se non si conosce bene – issimo – la pista e cercare di capirla attraverso i video non basta!!! Più osservo e cerco di capire la pista attraverso i video e più il ‘Ring mi affascina ma al tempo stesso mi spaventa: ci sono curve cieche da 180km/h, salite da 190 e passa seguite da curve improvvise, scollinamenti e curve che improvvisamente chiudono.
Così cerco ulteriori informazioni sui newsgroup di Arianna (n.d.r. i newsgroup: mamma mia sembra un secolo fa) ed è lì che trovo le informazioni più importanti, Ed Il Polso – che poi scopro essere lo stesso che scrive per SuperBikeItalia – ci è stato e mi rifila una valanga di consigli utilissimi, uno dei quali fondamentale: mi consiglia tutti i links per “trasformare” il noto videogame F1 2002 in un gioco di granturismo al quale aggiungere la pista del Nurburgring Nordschleife.
Consiglio a tutti coloro che vogliono andare a girare sulla Nordschleife di scaricare la patch (n.d.r. l’anno successivo uscì GranTurismo per la PlayStation ed il Nurburgring entro definitivamente nelle case di tutti gli appassionati di auto e di videogame del mondo).
CON CHI…
Nel frattempo inizio a diffondere la mia decisione di andare in “gita” al Nurburgring e a cercare compagni di viaggio, per il momento sicuri siamo Betty (la mia zavorrina) ed io, una mezza intenzione ce l’hanno i miei amici Max (Honda VFR800) Mario (Yamaha R6), cerco in tutti i modi di convincere mio padre (TheBike) a unirsi alla spedizione e alla fine ci riesco, altri dicono di voler venire ma non ne hanno la certezza e a metà giugno la lista dei possibili partecipanti conta una dozzina di persone. La data ultima per la conferma è il 30 giugno e in tale data gli iscritti effettivi si sono quasi dimezzati e diminuirà ulteriormente al punto che ad affrontare la grande sfida saremo in cinque:
– Kazzarola (Suzuki TL1000R)
– Massi e Meghe (Suzuki GSX600R)
– TheBike (BMW R1100S)
– ZioGhilli (Suzuki TL1000S)
QUANDO…
La NordSchleife è aperta ai “turisti” in date ben precise – date e orari sono (erano) sul sito NurburgRing.de – e quelle che ci possono interessare sono domenica 8 agosto e poi mercoledì 11, giovedì 12, venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 agosto, la nostra intenzione è quella di girarci mercoledì dalle 17.15 alle 19.30, giovedì dalle 17.15 alle 19.30 e venerdì dalle 15.30 alle 17.00. Ogni giro sulla Nordschleife costa 14€ (a distanza di 15 anni il prezzo è più che duplicato) ma vi è la possibilità di acquistare 5 giri da fare in un giorno a 56€ oppure 6 giri senza limiti di tempo a 76€ oppure 12 giri a 143€. Se invece volete mettere le tende al ‘Ring potete fare la tessera annuale che costa 700€ oppure 370€ ma ha validità da Agosto a Dicembre (anche tutti questi prezzi sono ovviamente cambiati a distanza di anni).
DOVE DORMIRE…
Inizia giugno e con lui la ricerca di una pensione/albergo nel quale trascorrere le notti. Grazie al sito di Ben Lovejoy trovo la Pensione Muhlenhardt, bella, prezzo onesto e soprattutto a meno di 6km dall’ingresso della Nordschleife e a 1km in linea d’aria dal Karussell. Scopriremo al nostro arrivo che Edgar, il titolare e sua moglie Maria sono persone molto gentili e disponibili, ci forniscono informazioni sulla pista, i sentieri da seguire per arrivare alle curve più famose, itinerari turistici dell’Eifel; inoltre Edgar è pure un ottimo cuoco!!!
L’ITINERARIO…
Raggiungere la Nordschleife percorrendo solo statali: questa era l’idea iniziale poi abbandonata per motivi di tempo. Resta comunque l’intenzione di non percorrere solo autostrada bensì di visitare anche luoghi interessanti e appaganti per la vista e per il polso destro. L’itinerario è il seguente:
ARONA
PASSO del SEMPIONE
BRIGA
PASSO FURKA
ANDERMATT
AUTOSTRADA PASSANDO LUCERNA e BASILEA fino a FRIBURGO
FRIBURGO
…da cui in statale ci immergeremo nella Foresta Nera…
SANKT PETER
FURTWAGEN
TRIBERG
WOLFACH
FREUDENSTADT
BADEN-BADEN
…poi nuovamente autostrada passando per…
KARLSRUHE
FRANKENTHAL
COBLENZA
…e da cui gli ultimi km di statale verso Nurburg.
IL PREPARATIVI…
Tagliando fatto in casa comprensivo di olio e filtro, controllo pastiglie freni, sostituzione liquido freni, pressione gomme.
Chi fosse interessato ad affrontare un viaggio al NurburgRing Nordschleife deve prendere in seria considerazione un completo antipioggia, gli attrezzi per la manutenzione, olio per catene, fast per riparare eventuali forature alle gomme. Inoltre per entrare al ‘Ring occorre una tuta in pelle o un completo in cordura, stivali, guanti e ovviamente il casco; un buon paraschiena è comunque consigliato visto che i guardrail sono a pochi metri dalla pista.
IL VIAGGIO…
1° GIORNO – 07.08.2004
Sveglia alle 4.30. Appuntamento alle 6.00 vicino al casello di Arona, Kazzarola è già lì ad attenderci, dopo pochi minuti arrivano anche Massi e Meghe, pronti via verso il Sempione, la strada è bella e non c’è anima viva.


Al Sempione facciamo colazione in attesa delle 8.00 ora in cui il distributore apre, quindi facciamo benzina e via verso Briga; la strada è stupenda per i panorami ma il bello deve ancora arrivare.

Ci dirigiamo verso il passo Fulka, c’è un viavai di moto che ci fa intuire che deve essere una bella strada e infatti lo è, tornanti e controtornanti che ci portano ai 2000m del passo e del ghiacciaio, un panorama mozzafiato.

Pausa pipì e qualche foto e poi via verso Andermatt, nuovamente bella strada e ci infiliamo in autostrada verso Lucerna e Basilea poi la dogana e via verso Friburgo, il caldo ora è tanto e noi intutati di completi in pelle e giacche in cordura ed iniziamo a impazzire.
Arrivati a Friburgo decidiamo di fare una sosta in un locale con cucina tipica Tedesca (???)… il McDonald. Un McChicken e una bella Sprite e nel frattempo il tempo sta volgendo verso nuvole che non promettono nulla di buono; ripartiamo, attraversiamo velocemente Friburgo che pare essere una bella città, con le sue vie in stile ma noi dirigiamo verso Sankt Peter.


Nel frattempo inizia a piovere a tratti e la strada, che segna l’inizio della Foresta Nera, è piena di curve che ci permettono di “rigenerare” il profilo delle nostre gomme quadrate dopo 400km di autostrade svizzero tedesche.

…e poi via sotto la pioggia in direzione Furtwagen e poi Triberg.
La strada è bella ma la pioggia la rende insidiosa, la pioggia la rende magica e incantevole la Foresta Nera, la pioggerellina e le nuvole basse le donano un fascino unico e trasformano ogni paesaggio in una foto d’autore che rimarrà per sempre impressa nella mia mente. Chilometro dopo chilometro arriviamo a Triberg, paesino famoso per le sue cascate, le più alte di tutta la Germania, per la lavorazione di oggetti in legno e per i suoi orologi a cucù, anche se in realtà è Schonach la capitale degli orologi a cucù. Cerchiamo un posto per dormire, il primo albergo è pieno, il secondo pure ma per fortuna troviamo posto al Poseidon dove ceniamo a base di piatti tipici di Creta, strano ma vero, siamo nel centro della Foresta Nera e dovremmo mangiare wurstel e crauti e invece no.


Un po’ di manutenzione alle moto che poi parcheggiamo nel garage che ci ha messo a disposizione la gentile proprietaria e poi a dormire perchè i chilometri sulle spalle si fanno sentire.
2° GIORNO – 08.08.2004
La sveglia suona alle 7.15 perchè Kazzarola ed io vogliamo andare a vedere le cascate. Percorriamo un km a piedi e ci immergiamo nella Foresta, la strada è deserta e pure le cascate al punto che passiamo indisturbati davanti alla baracca che richiede circa 2€ per la visita. Improvvisamente davanti a noi passa uno scoiattolo… in un’ora ne abbiamo visti almeno 30!!!



Le cascate non sono cascate vere e proprie ma un fiume che precipita a valle formando piccoli laghetti molto belli. Le luci dell’alba rendono ancora una volta la foresta e le cascate stupende.


Ritorniamo all’albergo parlando di motori bi e quadricilindrici, facciamo colazione, carichiamo le valigie e tutti insieme ripartiamo verso Wolfach e poi Baden-Baden; le strade sono bellissime per una guida turistico-sportiveggiante e comprendiamo meglio perchè questa foresta sia definita Nera: la strada in certe zone viene quasi inghiottita dalla vegetazione di pini al punto che la luce è veramente poca… STUPENDA!!!
Attraversiamo velocemente Freudenstadt con la sua incantevole piazza e dopo poco più di 100 chilometri di paesaggi e strade incantevoli arriviamo a Baden-Baden dove finisce la Foresta Nera, non prima percorrere una strada da paura con cartelli che invitano i motociclisti a fare attenzione a non esagerare, inseguiamo un veloce tedesco che sulla sua BMW R1150GS che viaggia più di tanti smanettoni su supersportive jappo: veramente una strada che appaga la nostra voglia di curve.
Dopo Baden-Baden ci mettiamo in autostrada, priva di limiti e teniamo medie che in Italia ci porterebbero all’arresto immediato e invece qua ci sorpassano tutti.
Prima di Karlsruhe ecco uno dei controsensi della Germania: hanno autostrade prive di limiti ma spesso si incontrano lunghe code. Fortunatamente la natura dei nostri mezzi ci permette di toglierci velocemente dall’ingorgo e via verso Hockenheim, Mannheim e Coblenza dove abbandoniamo definitivamente l’autostrada e in statale ci dirigiamo verso Mayen. Ad un certo punto, un’emozione immensa…

Ancora poche decine di km ci separano dal GreenHell, è pomeriggio inoltrato, la strada è quella giusta e ce lo confermano i mezzi che incontriamo in direzione opposta: uno stupendo Lamborghini Murcielago grigio scuro […gli occhi quasi mi sono schizzato fuori dal casco…], Ferrari 360Modena, Ferrari 550 Maranello e 575, Aston Martin, Porsche Turbo, Carrera 4 elaborati, Lotus Elise, BMW M3 con cerchi enormi, Corvette, Jaguar XKR, Maserati Coupè, Mercedes SL55AMG e classe E AMG, Shelpi Cobra e poi le “comuni” Mitsubishi Lancer EVO, Clio V6, VW Golf R32, sembra di essere nel videogame della PlayStation GranTurismo!!! Percorriamo ancora qualche km ed eccoci finalmente all’ingresso del NurburgRing… è pieno zeppo di macchine favolose.











Questa si che è passione!!! In Italia molti possessori di questi gioielli a quattro ruote le loro macchine le tengono chiuse in garage invece qua vengono utilizzate nel loro habitat naturale, qua ci sono personaggi di 55/60 anni vestiti con t-shirt con il logo della Nordschleife con relativa biondona a fianco che si lanciano a tutto gas giù per il ‘Ring.
Abbiamo 500km di strada sulle spalle ma nonostante la stanchezza non teniamo più e quindi corriamo ad acquistare un ticket per provare il NurburgRing…



1° GIRO AL NURBURGRING
Dopo aver acquistato il ticket ci mettiamo in coda davanti al cancelletto, inserisco il ticket nella apposita fessura e la sbarra si alza… ‘azz la Nordscleife è davanti a me. Tutto quello che avevo visto nei video si è materializzato davanti ai miei occhi, tutti i 150giri percorsi sul videogame sono più veri che mai!!!
E allora via, giù per Tiergarten, poi su verso una leggera curva a sx. e poi una bella curva a dx., è la Hohenrain, fuori il sedere, ginocchio aperto e le mie saponette in titanio iniziano a fare le prime scintille. Curva sul breve rettilineo (la vecchia partenza/arrivo) che porta alla prima vera curva sx. in discesa. Via in discesa sul rettilineo che porta verso Hatzenbach una serie di S a raggio variabile che sono una vera goduria. Poi Hocheichen e Quiddelbacher Hohe una salita che presa a 180-190km ti fa saltare il cervello fuori dalle orecchie e subito dopo una curva a destra. Via verso il FlugPlatz dove le Formula1 staccavano le ruote da terra… curva a sx per poi strizzare i freni per la Aremberg una bella curva da 120° a dx dove una Lotus Elise decide di passarmi esterno curva a un metro dalle mie gomme. Poco prima di questa curva mi accorgo che sto parlando da solo nel casco, continuavo a parlare da solo e a dirmi roba tipo “…rallenta che chiude…” oppure “…occhio che scollina…” che strani effetti che ha su di me il ‘Ring.
Via in discesa nella foresta verso Fuchsröhe un insieme di S velocissime e divertentissime e qua ecco un folle tedesco che mi infila con un BMW R1100S a una velocità assurda. Alla fine della discesa inizia improvvisamente un bel salitone che manda a pacco le sospensioni ed essendo seguito da una curva a dx. costringe a frenare ed ecco nuovamente la sensazione “cervello fuori dalle orecchie”.
Eccoci nel tratto di Adenauer Forst, occhio alla S che chiude improvvisamente, io me la ricordavo perchè nel giochino del PC finivo sempre fuori così nel casco mi dico “…hei occhio che chiude…” La prendo larga e poi chiudo… ginocchio a terra… sono al 7° cielo!!!
Rettilineo poi via nel curvone Metzgesfeld dove ricordo di aver lasciato un bel po’ di scintille poi verso Kallenhard un altra piega a destra in discesa in contro pendenza che permette di piegare tantissimo e poi via sempre in discesa verso Miss Hit Miss che sono due curve con in mezzo un breve rettilineo che se ben prese possono trasformarsi in un solo lungo curvone; il nome è onomatopeico Miss è la prima curva, Hit il rettilineo e nuovamente Miss in curva… una bella strizzata ai freni perchè siamo arrivati a Wehrseifen, una curva “stretta” a sx. in contro pendenza che permette di piegare tantissimo, raddrizzo la moto, contro curva dx e via in un rettilineo in discesa che ci porta a Breidscheid che è una curva da 100° sul ponte, infatti sotto scorre la strada che collega Nurburg con Adenau.
Su per l’ExMuhle, curva dx in salita dove le scintille si sprecano!!! Un bel rettilineo con una veloce curva sx che sembra stretta perchè cieca, quindi freno ma poi scopro che si può fare con un’abbondante dose di gas, vabbè sarà per il prossimo giro. Poi ecco Bergwerk che forse è curva che preferisco di tutto il ‘Ring, è bellissima, in contro pendenza e puoi piegare all’infinito… la percorrerei per secoli. Segue un rettilineo che non è un rettilineo perchè ci sono delle curve a sx ma talmente veloci che non saprei come descriverle, una curva rettilinea, ecco il termine per descrivere una curva che sembra un rettilineo, è Kesselchen una curva a raggio variabile ed è lunghissima, dicono sia lunga 400m, poi occhio alla Angstkurve che è un curvone a sx molto veloce, percorro il Klostertal un’altra curva rettilinea ed eccomi a SteilstreckenKurve una curva non bella, non strepitosa, oserei definirla divina!!! Ancora poche centinaia di metri ed eccoci al Karussell ossia la parabolica in cemento più famosa dal mondo, io l’ho percorsa piano perchè mi mette un po’ di paura ma poco prima di entrarci urlavo nel casco “…il Karussell… il Karussell…”
Esco dal Karussell ed ecco un rettilineo curvoso e poi verso Hohe Acht che sono due curve dx con in mezzo un piccolo rettilineo. Poi una esse veloce poi un’altra la Wippermann, curva destra in salita e poi giù per Eschbach in discesa. Ecco uno dei punti più esaltanti del ‘Ring perchè a Brunnchen ci sono un casino di spettatori, io piego più che posso e lascio giù un bel po’ di titanio, spero di aver fatto un po’ di scena…
Su fino all’Eiskurve, una curva in salita sx poi nuovamente in discesa in un curvone sx che porta alla sezione Pflanzgarten I dove c’è un piccolo scollinamento e poi una S composta da una dx in salita e dalla successiva sx in discesa. Poi la sezione Pflanzgarten II con un scollinamento di quelli da stomaco in gola – che i postini del ‘Ring si fanno in monoruota – e successiva salita “cervello fuori dalle orecchie” per una curva dx. Poi una parte molto veloce che ci porta a Schwalbenschwanz, a sinistra ed eccoci ad un’altra piccola parabolica in cemento che ci porta al Galgenkopf una curva molto molto veloce a dx che ci lancia sul rettilineo finale. Quest’ultimo è lunghissimo e lo percorro a tutto gas fino all’uscita, non guardo il tachimetro ma dopo un po’ mollo perchè ci sono parecchie macchine.
Finito il primo giro ci troviamo nel parcheggio, io sono sudatissimo ed entusiasta, TheBike e Kazzarola si chiedono dove sono finiti perchè hanno capito poco della pista. Io li capisco, è veramente una pista lunghissima e veramente complessa, meno male che me la ero studiata abbondantemente in GTR!!!

Mi faccio qualche giro nel parcheggio e ammiro i vari 360 Modena e Maserati parcheggiati, poi Massi, che al primo giro era rimasto a fare compagnia alla sua zavorrina Meghe decide di entrare; io colgo l’occasione per fare un’altro giro.

2° GIRO AL NURBURGRING
Io e Massi entriamo insieme, appena partiti Massi si esibisce in un bel monoruota con il suo GSX600R e partiamo spediti verso Hohenrain, è molto carico perchè, oltre al suo primo giro sulla NordSchleife è anche il suo primo giro in pista. Dopo un po’ di curve capisco che anche lui è rimasto disorientato dalla complessità della pista e decido di passarlo; lo so… è un gesto poco simpatico ma non sto più nella pelle e sono mesi che aspetto di girare sul NastroNord. Dopo il primo giro mi sono accorto che conosco abbastanza bene la pista, è meglio non fidarsi mai troppo, però la percorro a velocità decisamente superiori rispetto al giro precedente. Ormai gratto le saponette praticamente in tutte le curve, essere al ‘Ring è un grande sogno che è diventato realtà. Sono carico come non mai, ad Aremberg, a Kallenhard, a Wehrseifen, all’ExMuhle e a Bergwerk butto fuori il mio culone, apro il ginocchio e ne escono delle grattate da sogno. Mi passa una Lotus Elise, provo a seguirlo per imparare da lui ma dopo un po’ la lascio andare, mi vedo arrivare un tizio con un CBR929 colorazione West, lo seguo per un paio di chilometri poi noto che è più veloce di me e lo lascio andare. Torno al parcheggio più felice di prima MA ora i 500km della giornata e il giro precedente iniziano a farsi sentire, ho le gambe stanche e sono le 19 passate. Meglio andare a cercare la pensione in cui trascorreremo le nostre notti al NurburgRing.

Arrivati a Herschbroich, a pochi km dal ‘Ring ci accoglie Edgar ci assegna le stanze. TheBike, Kazzarola ed io siamo in una tripla con vista sul castello di Nurburg, caspita non potevo chiedere di meglio, ceniamo e così cala la notte. Il castello è illuminato e con questa immagine negli occhi mi addormento.
3° GIORNO – 09.08.2004
Sveglia verso le 8.00, colazione e nel frattempo ci informiamo su come raggiungere il Karussell a piedi. Il gentilissimo Edgar ci fornisce una cartina dettagliata di tutta la zona del Nurburgring con tutti i sentieri e le strade per raggiungere il ‘Ring; quindi TheBike, Kazzarola ed io passeggiamo per un’ora attraversando Herschbroich e dirigendoci poi successivamente verso il Karussell.
I paesaggi al ‘Ring cambiano di 100m in 100m, si passa dai campi coltivati a mais e frumento e poi improvvisamente girando l’angolo ci si ritrova in un bosco di pini molto simile ai paesaggi delle alpi.



E finalmente eccoci al Karussell, percorrendolo non mi ero accorto di quanto fosse immenso, è lunghissimo!!! Al momento c’è un corso di guida automobilistica sportiva e i partecipanti percorrono avanti e indietro la curva. Così ci rechiamo alla SteilstreckenKurve che dista solo poche centinaia di metri. Dopo un po’ di foto decidiamo di tornare alla pensione, ripercorriamo la strada a ritroso e al nostro ritorno decidiamo di andare a fare un salto all’attuale circuito di Formula1.






Ancora una volta si respira profumo di passione. La corsia box è veramente impressionante, futuristica e elegante allo stesso tempo; ci spostiamo di pochi metri ed eccoci davanti alla statua di JM Fangio che è situata di fronte al museo.

Certo che erano proprio coraggiosi a gareggiare sulla Nordschleife con simili mezzi a quattro ruote, con caschi in pelle e parecchie centinaia di cavalli scaricati a terra con gomme che oggi non utilizzeremmo neanche per una cariola.
E’ arrivata ora di pranzo, o meglio l’ora di pranzo è passata da un bel po’, così decidiamo di spostarci verso Adenau alla ricerca di un bar.

Arrivati ad Adenau ci fermiamo in una tavola calda situata a un soffio dall’ExMuhle, mentre mangiamo vediamo passare le macchine che sfrecciano a tutto gas sul ‘Ring.



Dopo pranzo c’è chi si svacca sotto un albero e chi va a fare un po’ di foto alla pista e in particolare alla Wehrseifen. Sul rettilineo successivo ci sono molte firme e anche il ricordo di qualcuno che ha osato troppo…


In serata c’è un tramonto da urlo mentre ci rechiamo a Nurburg per una visita al castello che, ovviamente, è chiuso; nessun problema, ci giriamo attorno e vediamo splendidi panorami dell’Eifel.


4° GIORNO – 10.08.2004
Nuvole basse e vento freddo, così ci accoglie Nurbrug martedì. Ne approfittiamo per una visita al Museo del Nurburgring, ne vale la pena, ci sono i mezzi che hanno fatto la storia della pista, il tutto in un ambiente tecnologico con un minicinema che trasmette la storia del circuito, un salone con le playstation e altro ancora. Vetture e moto bellissime, la McLarenMercedes da F1, Ferrari 360 Challenge, Opel Astra DTM, Mercedes CLK DTM, Mercedes W25, due splendide Maserati d’epoca, un motore ZakSpeed 1500cc turbo con 1000 (…e dico mille…) cv, un immenso motore Mercedes per le gare di truck con 1050cv e una frizione di almeno 1/2 metro di diametro, una moto NSU con valvole esterne, il motore Mercedes da Formula1 e tanti altri bellissimi pezzi di meccanica nati dalla passione dell’uomo per le corse e per la velocità.













Dopo pranzo, nonostante il tempo, Kazzarola, TheBike ed io decidiamo di andare a fare qualche foto al rettilineo; ci rechiamo al ponte sul rettilineo, è impressionante tant’è lungo!!! Successivamente inizia a piovere e dopo essere rimasti più di un’ora fermi sotto una tettoia decidiamo di tornare alla pensione, peccato che gli antipioggia siano rimasti nella stanza.



5° GIORNO – 11.08.2004
Ci svegliamo e c’è una splendida giornata fuori dalla finestra della nostra stanza, ci rechiamo al castello la visita ad uno dei simboli del Nurburgring. Il castello è il punto più alto dal quale si può vedere tutta la regione del ‘Ring, le rovine sono molto affascinanti e una volta saliti sulla torre il panorama è mozzafiato. Successivamente ci rechiamo a visitare quello che per me è uno dei simboli della Nordschleife, il ponte vicino alla curva Aremberg, non so perchè ma mentre guardavo i video e giocavo a GTR pensavo sempre “…chissà come sarà quando passerò sotto quel ponte…” Al primo giro ci sono passato sotto e neanche me ne sono accorto!!! Ora è li davanti ai miei occhi. E’ tutto così fantastico qua dentro…







Nel frattempo ci rechiamo ad Adenau attraversando colline coltivate a mais e frumento che sembrano uscite da un quadro.


Ad Adenau uno spuntino e poi verso le 17.15 ci rechiamo al parcheggio del vecchio circuito, subito un ticket e mi tocca di fare da apripista perchè TheBike mi ha rinfacciato per due giorni che non l’ho aspettato il primo giro di domenica.
3° GIRO AL NURBURGRING
Partiamo tutti insieme, io resto davanti per fare da apripista con TheBike, Kazzarola e Massi alle calcagna; giriamo su ritmi tutto sommato tranquilli ma divertenti. Ad un certo punto sul FlugPlatz ci passa un Porsche che però alla curva successiva fa da tappo, io lo ripasso ma al primo rettilineo mi ripassa… che noia. Così in una curva sx poco dopo Adenauer Forst decido di fare una bella sboronata, mi infilo il Porsche interno curva con ginocchio a terra e relative scintille e ci godo parecchio!!!
Di li in avanti attendo che i miei compagni sorpassino il Porsche ma quando vedo che ciò non avviene decido di finire il giro in solitario.
4° GIRO AL NURBURGRING
Rientrati la voglia di ripartire è già tanta e così dopo pochi minuti decido di farmi un giro in solitario, così dico a TheBike “…ehi pà tieni un occhio sul cronometro…” e la risposta è stata”…tansion fiöl…” che tradotto vuol dire “…fai attenzione figliolo…“
Compro il ticket ed entro insieme a Kazzarola e Massi, ora voglio proprio godermela tutta la Nordschleife. Parto a cannone ed guido sempre cercando di non dare troppa confidenza a sua maestà il ‘Ring però non mi trattengo dal dare parecchio gas, in questo giro sorpasso tutti e vengo sorpassato solo da un BMW M3 bianco vecchio modello con rollbar e non so quanti cavalli che a mi infila ad una velocità assurda e sparisce al Kesselchen… l’avrà preso a più di 200kmh!!!
Ad un certo punto a Quiddelbacher Hohe mi trovo davanti un Porsche GT3 giallo che viaggia da paura, io mi metto dietro e cerco di imparare da lui, si vede che il ‘Ring lo conosce molto molto bene.
Mi diverto un casino a seguirlo, viaggiamo più o meno con le stesse velocità di percorrenza delle varie curve, c’è abbastanza traffico in pista e passiamo una valanga di macchine e moto. Però dopo l’ExMuhle e dopo il Bergwerk ci sono dei tratti veramente veloci con curve ampie che il Porsche si beve a velocità per me assurde e così lo lascio andare. Ma dopo il Karussell le curve si fanno più belle […e più strette…] e così accorcio le distanze con il GT3, poco prima dell’Eschbach il GT3 passa 2 Boxster che invece io me li trovo metà curva, così li passo interno curva e arrivo a cannone alla Brunnchen che è piena di spettatori… scintille a gogò… che goduria!!! Continuiamo a girare, ormai non mi molla più.
Nelle vicinanze del Wippermann in curva sento uno strano rumore provenire dalla moto, come una vibrazione, solo una volta arrivato in Italia scopro che avevo grattuggiato anche la semicarena sottomotore e tutte le relative viti.
Al Galgenkopf faccio di tutto per uscire fortissimo, sul nesgroup Ed Il Polso aveva detto che con il Kawasaki 636 riusciva ad uscire a 170kmh, io riesco a vedere “solo” 160 ma mi sembra già di decollare, arriviamo sul rettilineo e qua… il Porsche parte come un siluro mentre io riesco a vedere 235kmh. Rientriamo nel parcheggio, sono sudato fradicio, ho le gambe che mi tremano MA mi sono divertito come non mai e sono molto molto felice anzi felicissimo. Il cronometro di TheBike si è fermato sul 10′ e 10″ dal momento in cui si è aperto il cancello al momento in cui sono rientrato, se tolgo 20 secondi ossia il tempo impiegato per attraversare la zona delimitata dai birilli e tolgo altri 15″ per rientrare nel parcheggio penso di non sparare fesserie se dico di aver girato sulla Nordschleife [al 4° giro in assoluto] in poco più di 9 minuti e mezzo. Su SuperBike avevo letto che EdIlPolso con il Kawa636 aveva girato in 8:30 ma la moto è molto più sportiva del mio TL1000S e il pilota anche è ben altro. Poi per sfizio prendo il tempo ad un gruppo di simpatici Milanesi con CBR600RR, Kawa 636 e Yamaha R1 gommate Pirelli SuperCorsa i quali mi avevano detto che era il 5° anno di seguito che si fanno le vacanze al ‘Ring… 10’ e 7″ che felicità!!! Ho ottenuto lo stesso tempo con il mio TL (che non è certo una supersportiva) gommato con Metzeler Z6 (…ottime gomme ma pur sempre turistico sportive…)
Felice e contento mi tranquillizzo un attimo poi dico a TheBike “…ehi pà ci facciamo un giro insieme???” (n.d.r. a distanza di 15 anni ricordo ancora l’adrenalinica sensazione di girare al ‘Ring ma capisco che il tempo è passato: in tutto ciò leggo la passione di un ragazzo di 23 anni ma ora, agli occhi di un 37enne mi sembrano parole e frasi piuttosto esaltate ed un po’ fini a se stesse. Ma in quel periodo andava così ed era divertente, a tratti veramente esaltante, la droga di andare forte, sempre un po’ più più forte. Un Don Chisciotte esaltato da una perenne battaglia contro i mulini a vento)
5° GIRO AL NURBURGRING
La risposta è positiva e così ci facciamo un intero giro insieme sulla Nordschleife ad andatura allegra, mi diverto molto e mi sembra una cosa piuttosto fuori dal comune vedere girare sul ‘Ring padre e figlio in moto… però è così!!! 🙂


Le mie saponette riportano i segni lasciati dal mitico asfalto della Nordschleife, asfalto con cui non entreranno più in contatto per tutto il resto della vacanza causa meteo…

Appena rientriamo facciamo la foto con il mensile SuperBike, speriamo che ce la pubblichino!!!


Parcheggiato davanti al box dove vendono i ticket c’è un Viper elaborato (600cv) da ZakSpeed con cerchi da 20 pollici e gomme posteriori da 335/30… GI-GA-N-TE-SCHE!!!
In serata un giretto ad Adenau e poi a nanna con la speranza che il giorno successivo ci sia il sole.
6° GIORNO – 12.08.2004
Sveglia verso le 8.00, colazione e poi via verso Bonn. Per arrivarci percorriamo una strada molto bella in mezzo ad una vegetazione fitta. Poi autostrada e finalmente eccoci a Bonn; è una città completamente diversa da Torino o Milano, è trafficata ma è tutto ordinato, gli automobilisti tranquilli, il che mi stupisce molto.




Facciamo visita alla casa di Beethoven e relativo museo. Poi una passeggiata attraverso il centro storico, la basilica e la piazza ma iniziano ad arrivare nuvoloni minacciosi e così saliamo in moto e ci dirigiamo verso Herschbroich.
Si può girare al ‘Ring dalle 17.15 in poi però inizia a piovere. Quindi non si gira…



7° GIORNO – 13.08.2004
E’ l’ultimo giorno che trascorreremo a Nurburg, in mattinata andiamo a comprare qualche regalo poi il tempo diventa nuvoloso. Si può girare sul ‘Ring dalle 15.15 alle 17.00 ma piove e io rimango sotto il balcone del ristorante del ‘Ring a guardare una splendida MV F41000 e le gocce che cadono, mi sento piuttosto triste. Decido per tanto che l’indomani prima di partire, se il tempo sarà bello, andrò a fare l’ultimo giro di saluto sul circuito. In nottata andiamo a fare una passeggiata sul ‘Ring come saluto di questa splendida gita…

8° GIORNO – 14.08.2004
Piove a dirotto, carichiamo le borse, infiliamo le tute antipioggia e partiamo. Il viaggio sarà piuttosto monotono, tutta autostrada fino a Basilea e quasi tutta sotto la pioggia con le tute antipioggia che proprio antipioggia non sono visto che ognuno di noi è più o meno bagnato. A Friburgo decidiamo di fare il viaggio tutto in giornata. All’autogrill di Basilea ci salutiamo Kazzarola, Massi e Meghe vanno in direzione Passo S.Bernardino, TheBike ed io in direzione Gran S.Bernardo.




Un ultimo autoscatto per festeggiare e alle 22.30 siamo a casa per un totale di 2.272km in 8 giorni, che fantastico viaggio!!! Avevo un sogno nel cassetto da 2 o 3 anni a questa parte e ora si è avverato…
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