Il filo conduttore è lo stesso delle settimane precedenti, siamo andati a cercare delle strade innevate per pedalarci sopra. Abbiamo anche trovato un luogo incredibile oltre ad aver scoperto che il genepy con il the caldo aiuta a dimenticare la fatica in salita…

La cava di amianto di Balangero è un luogo spettrale ed i contrasti neve/roccia non fanno che aumentare questa sensazione
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Dopo aver abbandonato l’amiantifera ci siamo dedicati alla salita verso il rifugio Salvin. Ci aspettavano 14km (andata/ritorno) sulla neve ma era proprio quello il motivo per cui avevamo scelto l’itinerario
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Santuario di Marsaia – Sosta spuntino
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Pane. Formaggio. Salame. Datteri ricoperti di cioccolato fondente. Thè additivato al genepy
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Panorami che lasciano il sorriso: quasi al rifugio. In realtà le rampe precedenti a questa foto ci avevano fatto sorridere poco
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Rif. Salvin – 1.580m
Cioccolata calda. Cambio abiti sudati. Qualche foto. E via…
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Vista su Torino. Si vedono benissimo il grattacielo della Regione e quello della San Paolo. Sulla sinistra si intravvede la Mole
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Tramonto al Salvin. Sullo sfondo al centro il Monviso
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Con il piumino è una goduria scendere al calduccio
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Ultimi tramonti durante la discesa prima di rientrare con il buio e -4° alla macchina: che avventura