Ci sono delle serate invernali in cui mi chiedo: ma perchè devo andare a fare spinning quando starei tanto bene a casa sul divano?
In quei momenti non c’è una risposta e magari questa arriva magari a 6 mesi di distanza, quando la neve in quota si scioglie e libera sentieri e vette di una bellezza che toglie il fiato. Il trucco è tenersi pronti per…
Erano alcuni anni che volevo andare a vedere la zona del Nivolet in MTB ed il buon Sergino ha tirato fuori il coniglio dal cappello: il richiamo dei 3.000m in mountain-bike è forte, se poi è nella fantastica conca Ceresole Reale allora lo è ancor di più. L’obiettivo di questo giro è il Col Leynir con la Taou Blanc come optional: con i suoi 3.438m è forse uno dei punti più alti raggiungibili in bicicletta sulle Alpi…
Parcheggiata l’auto a Chiapili Superiori iniziamo la salita su asfalto passando per la diga del Serrù, quella dell’Agnel ed infine il Nivolet





Questa volta però cambiano le bici: non bici da corsa bensì mtb…
Dopo una breve discesa verso la piana del Nivolet si ricomincia a salire ed inizia uno spettacolo incredibile…



Ed oggi Sergio ha anche portato la sua Sony, per cui anche io avrò qualche foto! Uippie! 😀

Tresenta 3.609m – Ciarforon 3.640m e Monciair 3.544m






Sullo sfondo il Monte Bianco – 4.810m

Mangiare. Riposare. Godersi il panorama…
Rimane sempre l’opzione di salire ancora fino ai quasi 3.500 del Taou Blanc. Ma si andiamo a vedere com’è il pezzo critico…
Il sentiero è ripido ed esposto. A me non piace per nulla e tiro i remi in barca. Nella vita bisogna pur sapersi accontentare… 😉




















Posso tranquillamente affermare che questo è stato uno dei giri più belli in assoluto che abbiamo fatto in MTB. La potenza della natura la fa da padrona e poter “pedalare” fino ad oltre 3.000m è una sensazione bellissima. Il sentiero in discesa poi è stupendo: consigliato agli amanti dei panorami montani che non disdegnano di caricarsi la bici a spalla ed amano i sentieri tecnici ma non troppo. Voto 10&lode 🙂
31 Luglio 2019 alle 22:51
Che bei posti, bravi
1 Agosto 2019 alle 12:11
Sarebbe un buon posto per salire con una bella 27.5+ 😉
Adesso hai altre priorità tra pannolini e sveglie notturne ma se vuoi andarci fai un fischio. Ci si torna volentieri!!! 🙂
1 Agosto 2019 alle 05:44
Bravi bravissimi, gita veramente da “gran paradiso. Vi invidio anche se un profondo rifiuto al portage mi ha sempre tenuto ancorato all’asfalto. Complimenti per la qualità delle immagini e della fotostoria. Nino
1 Agosto 2019 alle 12:13
Ciao Nino,
anche io ho abbastanza l’eritema se c’è da fare portage ma devo ammettere che di fronte a discese incredibili immerse in panorami simili… beh… mi ficco la bici a spalle volentieri!!! 😉
21 Aprile 2020 alle 19:30
Davvero un bel giro da fare quest’estate appena si potrà tornare alla normalità.
Magari ci si organizza per andare su insieme…
E poi con le foto che fa Luca….
22 Aprile 2020 alle 07:09
Ciao Claudio, sto per mandarti la traccia via email. E’ un tour molto impegnativo fisicamente ma ne vale la pena… 🙂
CiAoOo