Storia di una foto: la volpe di Ceresole Reale
Categorie: Workshop fotografico Parco GranParadiso
Purtroppo sono un irrequieto. Conosco gente che, durante le ferie, riesce a rimanere a casa ad oziare: beati loro! Dopo 1/2 giornata passata a guardare la tv mi annoio e quindi occorre inventarsi qualcosa. Qualche giorno prima di capodanno di qualche anno fa, Andrea – detto il Biondo poi diventato uno dei boss di A.W.A.Y. – ed io abbiamo deciso di andare a farci un paio di giorni di ciaspolate sulle nevi di Ceresole Reale, battuta fotografica nel pieno centro del Gran Paradiso sperando di riuscire a fare qualche bello scatto. Arriviamo nel pomeriggio e iniziamo la ricerca del Re del G.Paradiso. Lo stambecco. Ma i nostri bollenti spiriti vengono placati da un ragazzo armato di Canon 100-400 bianco. E’ tutto il giorno che è alla ricerca. Stambecchi pochi e tutti molto in alto. Tanti camosci…
Continuiamo la salita per goderci il tramonto e in 1h di cammino siamo in un punto buono…
Iniziamo la discesa. Ancora camosci come se li regalassero ma stambecchi nessuno se non molto in alto…
Rientriamo in albergo. Decidiamo che il giorno successivo saliremo molto più in alto per fotografare il Re, ma prima godiamoci il cielo stellato…
L’indomani sveglia prestissimo, ci prepariamo la colazione da soli [i proprietari ci lasciano libero utilizzo della cucina pur di non obbligarli alla levataccia] e partiamo alle luci dell’alba…
Ancora camosci… ma il grande cornuto dov’è???
In compenso il panorama è spettacolare!!!
Poi il Biondo decide di prendere la scorciatoia…
Arriviamo alla diga del Serrù. Imponente!!!
Attraversiamo la diga e facciamo 4 parole con il gentilissimo guardiano della diga che ci offre un thè caldo. Non penso veda molti ‘turisti’ in questo periodo…
Ci dice che gli stambecchi sono più in basso. Ma come più in basso??? Prima erano più in alto… ora sono più in basso?!
Vabbò noi continuiamo a salire!!!
Dopo 4h di zampettamenti e foto arriviamo alla diga dell’Agnel dove divoriamo gli ottimi panini che ci eravamo preparati, non restano neanche più le briciole! A queste altezze è tutto buono! I panorami sono da far mancare il fiato, siamo solo noi immersi nella natura. Bellissimo…
La nostra intenzione è di salire ancora fino al colle del Nivolet ma una telefonata improvvisa ci obbliga a rientrare. Ricominciamo la discesa. E stambecchi ancora nulla. Ma ad un certo punto vedo un animale che ci viene incontro. Un grosso gatto? Un piccolo cane? Ci blocchiamo…
Beh… dopo il tete a tete con questa bellissima volpe possiamo tornare a casa soddisfatti. Intanto il Re ci osserva dall’alto!
Saliamo in macchina belli soddisfatti anche se non abbiamo avuto un incontro ravvicinato con gli stambecchi. Ripartiamo ma dopo poche centinaia di metri, dietro una curva: ECCOLO!!!
Bene. Abbiamo fatto “en plein”. Ora ci mancherebbe solo una bella aquila ma ormai è tardi. Rientriamo a casa belli felici e soddisfatti!!! Alla prossima…
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La volpe è esagerata. il granparadiso è un posto da sogno e tu l’hai raccontato al meglio…
Ciao Laura,
si il Granparadiso è stupendo. Adoro soprattutto il versante Piemontese. Ceresole Reale è un posto dall’atmosfera intima e rilassata, che raramente si trova in posti simili. La volpe è la ciliegina sulla torta… A presto