TOURIST TROPHY 2015 – 1° giorno…
Vedi anche:
TT2015 – preparativi 1° parte
TT2015 – preparativi 2° parte
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TT2015 – 1° giorno sull’Isola – il viaggio…
TT2015 – 2° giorno sull’Isola – le prove…
TT2015 – 3° giorno sull’Isola – il vento…
TT2015 – 4° giorno sull’Isola – la SuperBike…
TT2015 – 5° giorno sull’Isola – la SuperSport…
Se devi andare in una grotta dove c’è un drago feroce, e il TT lo è, non serve entrare armato fino ai denti. Entra nudo. Le armi più potenti e magiche te le dona il Dio.
Claudio Costa – Il Dott. Costa
Il mio primo Tourist Trophy (…il primo ma spero non l’ultimo…) inizia ufficialmente nel tardo pomeriggio di mercoledì 3 Giugno, quando al campanello suonano l’Ale e la Chicca, la santa donna che è venuta ad accompagnare il mio compagno di avventura all’umile dimora della Fam. Ghigliano, da dove poi partiremo insieme l’indomani mattina in direzione Malpensa. Cenetta e poi tutti a nanna con Ale che afferma che “…io non riuscirò a chiudere occhio…” ed io che controbatto “…invece dormirò filato tutta la notte…”. Sarà l’esatto contrario perchè all’una di notte mi sveglio focalizzando finalmente che – tra poche ore – partirò – per il – TouristTrophy!!! Dopo anni di attesa… :)
Morale della favola alle 3.00, dopo due ore passate a guardare il soffitto ed a suonar campane tibetane riesco ad addormentarmi per qualche ora. Al risveglio saluto Stefania che sta per accompagnare Federico all’asilo e così Ale, Mattia ed io ci facciamo una colazione veloce prima di portare anche Mattia all’asilo, il quale durante il tragitto mio chiede “…stasera vieni a prendermi in bicicletta?” – “…no stasera non ci sono. Oggi parto. Vado al TT. Torno martedì. Ma torno eh…” – Apriti cielo. Patatone… :'(
In viaggio verso Malpensa sbaglio strada perchè non ho aggiornato le mappe del TomTom, un imprevisto che regala una botta di felicità dell’Ale, già in ansia per la partenza, che dopo questa svista inizia a sbuffare peggio di un mantice. Ma dai che alla fine siamo arrivati con più di un’ora di anticipo. Check-in e via a fare colazione…
Eccolo il mio compagno di viaggio. Ora sta iniziando a rilassarsi anche perchè il volo di British Airways decolla puntuale come il thè delle cinque; dopo pochi minuti siamo sopra il Monte Bianco, coperto dalle nubi che ci permettono però di ammirare il Dente del Gigante e l’Aiguille Verte. Che spettacolo!!!
Heathrow ci accoglie con un dolce atterraggio, disbrigo bagagli, controllo documenti e di corsa all’uscita dove ci attende il taxista di MiniCab che ci accompagnerà al London City Airport, attraversando la città in 3 ore abbondanti e scoprendo che, forse forse, a tenersi la Sterlina gli Inglesi hanno visto lungo…
Lambo yellow…
Bentley & Harrods…
Nuovo check-in ma ad un certo punto, guardando il biglietto aereo, quasi mi strozzo con il un tramezzino preconfezionato. Il mio cognome è vicino alla destinazione “Isle of Man”. Ecco che l’emozione inizia ad arrivare. Mi sembrava strana tutta questa tranquillità. E poi arriva lui: il Saab 2000 TurboProp. Che spettacolo. Gulp…
In sala d’attesa ci sono solo ed esclusivamente persone che vanno a vedere il TT e si respira un’aria di emozionante attesa che viene stroncata dalla partenza ritardata di una mezz’ora abbondante grazie a 5 simpatici omini – con gilet Harley – che arrivano in ritardo, ridendosela tra loro. Vabbò dai. Partiamo…
Il turboelica è una figata anche se qualche vuoto d’aria c’è. Ma va bene. Dai Pilota, spingi sul manettino che dobbiamo andare a vedere le prove serali!!! Immersi nel rombo dei motori sonnecchiamo per qualche minuti finchè ad un certo punto, ecco l’Isola…
Amici “volanti” ci avevano annunciato un atterraggio da cardiopalma ed invece tutto liscio come l’olio. Welcome to the Isle of Man…
Dopo aver preso i bagagli ci godiamo una bellissima campagna puntinata da pecore e mucche e suddivisa in tanti quadratini da tipici muretti a secco, [*] accompagnati da una simpatica signora che si dichiara orgogliosa di essere Manx ossia abitante dell’Isola; parlando con lei inizio a capire la mentalità degli abitanti, molto tranquilli e rilassati ma fieri delle proprie origini. Lei ci racconta che nel loro dialetto Douglas si legge Duglash, che parlano ancora una lingua antica e nel frattempo ci aiuta a capire qualche sarà la giusta fermata del bus. [*] Quest’ultimo ci porta dritti davanti al National Sport Center, dove Metzeler allestisce tutti gli anni il Metzeler Village nel campo da atletica. Posiamo di corsa i bagagli e altrettanto velocemente andiamo a QuarterBridge, che è a meno di 200 metri dalla nostra tenda mentre già in lontananza sentiamo la musica dei motori che stanno arrivano a cannone. Le prove sono iniziate da quasi un’ora…
L’atmosfera tra gli spettatori è estremamente rilassata, c’è chi beve birra, chi ci ha portato tutta la famiglia, bimbi che giocano tra gli alberi fanno da contrasto a coppie di settantenni che si godono le prove seduti sui muretti di pietra. C’è qualcosa di unico e di magico, Pier me l’aveva accennato ed ora capisco a cosa si riferiva…
Ci sono le moto, valanghe di moto ovunque, di tutti i tipi e di tutte le marche ed a QuarterBridge una mi ha colpito più di tutte: sembra una bellissima Ducati 916 SPS ed invece è qualcosa di ancora più unico perchè, sbirciando nella carena si vede che all’interno del telaio hanno trapiantato il vero pompone, un DesmoDue ad aria da 1078cc. Da palati fini…
E poi ci sono i piloti che corrono in una cornice incredibile, tra case e muretti, sotto un cielo che si sta via via colorando sempre più…
Arrivando e vediamo la KMR motorizzata Kawasaki 650 di Michael Russell, appoggiata al muretto. Lui sta parlando con i Marshall, si gira, vede il Sigma puntato verso di lui, alza il pollice e riparte. Pelle d’oca…
Michael concluderà la gara delle Lightweight di Venerdì in 7° posizione assoluta. E la moto è anche un gran bel pezzo di meccanica. Con motore, forcellone e telaio (modificato) Kawasaki Versys 650 e tutto il resto artigianale. Le prove continuano e arrivano altri personaggi che in vita mia avevo visto solamente in DVD e videocassette…
Esterno Steve Mercer (JHS Racing motorizzata Suzuki 650) ed interno Michael Rutter sulla bellissima Paton Stradale
Dean Harrison su Yamaha R6. Notare le pance delle carene “limate”
Ah… Bruce Anstey su Honda CBR600RR
Il suo compagno di squadra, Cameron Donald, che in SuperSport corre con Honda mentre in SuperBike è in sella alla più bella del reame: Norton motorizzata Aprilia RSV4…
Poi ad un certo punto cala il silenzio. E da lontano si sente arrivare un rombo pazzesco. Mi giro e dico ad Ale:“…ma sta arrivando un aeroplano?” – “…boh. Non riesco a capire…”
D’un tratto, da dietro la curva, vediamo spuntare un’astronave con due pazzi sopra; ma forse il più pazzo è “la scimmia”. Oh… sono appassionato di moto ma i sidecar sono da brividi. Ed io che pensavo fossero una palla…
Finiscono le prove e la stanchezza inizia a farsi sentire, andiamo a buttarci sotto una doccia incandescente e poi alla ricerca di un posto dove mangiare; Pizza Hut fa al caso nostro ma all’interno una gradita sorpresa: Umberto e Luca, amici di Maurizio, incredibile incontrarsi e conoscersi in una pizzeria di Douglas. E così ci facciamo una cena in buona compagnia…
Da sx Alessandro, Luca ed Umberto: tutti possessori di Triumph Speed Triple…
[*]Nel frattempo arriva anche Carlo, un altro amico di Pier, partito da Casalborgone qualche giorno prima in sella alla sua Honda CrossTourer.[*] Il nuovo GruppoVacanzePiemonte parte alla volta del tendone del birrificio, dove suonano musica dal vivo dal pomeriggio fino a notte fonda. Giretto veloce…
…e ci troviamo questo personaggio che riconoscerete sicuramente se avete visto il film “Closer to the edge”. Mr. Wheelie-Konni…
Ci sono parecchi “bevuti” e la situazione è tenuta sotto controllo dalla Polizia, che è gentilissima ma munita di lungo e grosso manganello di legno che non si fa problemi ad utilizzare in caso di bisogno (visto con i nostri occhi). Avanti così…
Verso le 2.00 (ossia le 3.00 ora Italiana) rientriamo stanchi ma emozionato alla nostra tenda; non c’ho più il fisico per fare le ore piccole ed infatti crollo nel sacco a pelo…
FINE PRIMO GIORNO :)
Continua in:
TT2015 – preparativi 1° parte
TT2015 – preparativi 2° parte
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TT2015 – 1° giorno sull’Isola – il viaggio…
TT2015 – 2° giorno sull’Isola – le prove…
TT2015 – 3° giorno sull’Isola – il vento…
TT2015 – 4° giorno sull’Isola – la SuperBike…
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Grazie Ragazzi. Come sempre belle foto e reportage con particolari simpaticissimi. Complimenti!!!!!!!
Ciao Aldo,
un reportage come ai tempi del forum. Ma in più puntate perchè devo selezionare tra 2400 foto… :D
A presto – CiAoOo
La prima volta che vedi i sidecar ti chiedi come sia possibile che non abbiano più successo della MotoGP, della SBK, ecc… Fare il passeggero dev’essere veramente da fuori di testa!!
Ah, ovviamente belle foto (a parte quelle del Cane, eh eh), prima o poi capirò il segreto di quegli accidenti di colori così saturi….
Appena avrò tempo leggerò il resto!
Ciao Moreno!!! :)
I sidecar sono “lo spettacolo nello spettacolo”. Qualcosa che proprio non mi aspettavo. Per quanto riguarda i colori non ci sono segreti particolari se non scattare in RAW e poi sviluppare le foto con Adobe Lightroom 5. Se hai bisogno chiedi…
CiAoOoUoMo!!! :)
foto emozionanti ….specialmente per noi motociclisti
A vederlo dal vivo ci si sente orgogliosi di essere Motociclisti anche se solo come spettatori. Uno spettacolo travolgente… da brividi!!!