Corso di fotografia sportiva | Rally della Lana
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Quale modo migliore per organizzare un corso di fotografia sportiva se non gettarsi nella mischia ad un evento come il Rally della Lana? E così domenica 1° Marzo ci siamo presentati in 6 al via dello storico rally Biellese e la parola d’ordine è stata “panning” dopo che, la sera prima, abbiamo visto la splendida foto di Nicolò… :)
C’era Gabriele con la sua Nikon D7000, la Elena con la D5300 e Myriam con la D3000 mentre a tenere alto l’onore di Canon Matteo e Luca rispettivamente con 5D Mark III + 7D e 1200D. Lo studio della logistica delle prove speciali è stata tutt’altro che semplice ma alla fine mi sono fatto un’idea piuttosto chiara: P.S. 2 al primo mattino per poi spostarci alla partenza della P.S. 4, foto all’assistenza nel parcheggio del centro commerciale gli orsi e poi alla P.S. 9 che è stata anche quella conclusiva del rally.
Incontro presto alla stazione di Cossato, presentazioni per coloro che non si conoscevano e via a recuperare Myriam a Vallemosso. Sulla speciale 2 trovavamo una curva sicura dove poter iniziare a scattare ai primi partecipanti ma dopo poco la luce si faceva veramente difficile, molto dura e diretta; anche questo è fotografare ad un rally.
Durante il trasferimento verso la prova avevo proposto ai ragazzi una visione un po’ alternativa del corso, diverso dall’immaginario collettivo di piazzarsi in un punto e sparare 300 foto tutte uguali. Volevo che imparassero a fotografare per “situazioni” ossia portare a casa 36 pose (come con la vecchia pellicola) scattate in situazioni diverse. Ed infatti scrivevo loro qualche giorno prima via email:
Il mio concetto di fotografia sportiva è strano soprattutto se riportato in un periodo, come quello attuale, dove le reflex sparano raffiche da 10 fotogrammi/secondo. Ne parlavo con Nicolò domenica scorsa il quale alla mia affermazione:”…ricordiamoci che il fine ultimo della fotografia è la stampa…” rispondeva “…si ma ha dei costi alti. Al Rally XYZ (non ricordo il nome – scusate) dello scorso anno ho scattato 1200 foto, dovessi stamparle tutte spendere un sacco di soldi…” allora la mia domanda è stata “…quante di queste 1200 foto ricordi?” – “…una quindicina. Quelle più particolari. Quelle con le fiamme dagli scarichi. Quelle di traverso…” – “…bene. Quelle sono le fotografie da stampare. Delle altre – ahimè – tra 1 anno ti sarai dimenticato e saranno un inutile peso sul tuo hard-disk…”
Lo so. E’ un concetto strano nell’epoca del digitale. E con questo non dico che ci presenteremo al Lana per scattare “36 pose” ma vorrei che ci fosse qualcosa di più dietro ai nostri scatti. Da ragazzo sono stato molto appassionato di rally. Compravo parecchi mensili e riviste e girovagavo sui siti web e forum. Vedevo molto spesso fotografie bellissime, tecnicamente perfette ma spesso tutte uguali: stupenda la prima, bellissima la seconda, interessante la terza ma da lì in avanti iniziavano a diventare noiose.
Durante questo work-shop l’obiettivo sarà come realizzare un reportage completo di fotografia sportiva: auto ma non solo, catturare e descrivere lo spirito della manifestazioni attraverso piloti, auto ma anche meccanici, addetti ai lavori e dettagli, cercando di rendere interessante e piacevole l’osservazione sia a chi è appassionato ma anche a chi pensa che i rally siano una palla pazzesca. Tipicamente moglie e fidanzate. Come fare ciò? Inquadrare, comporre, spostarsi, camminare, osservare, correre, cercare punti di scatto insoliti. Ma non solo. Provare tecniche nuove: un uso diverso del cavalletto, del monopiede e dello scatto remoto. Il flash. Il tutto con un occhio di riguardo alla sicurezza, base fondamentale della fotografia sportiva. Come capire se abbiamo fatto un buon lavoro? Il test della moglie/compagna sarà il verdetto finale…
Arrivano i primi e sono veramente veloci come questa Peugeot 207 Super2000
Gabriele e Matteo alle prese con l’auto più fotogenica del rally: Renault Clio arancio fluo…
Questa è roba dei miei tempi, la mitica Renault 5 GT Turbo. Che emozione…
E via con le prime domande: impostazione della macchina fotografica, lunghezze focali, sovra/sottoesposizione e poi lui… l’amatissimo ed al tempo stesso odiatissimo PANNING.
Dopo il passaggio di tutti e 70 i concorrenti ci siamo spostati alla partenza della prova speciale 4 ma questa volta non abbiamo realizzato scatti d’azione ma ci siamo concentrati sul ritrarre l’atmosfera, i concorrenti, le auto, la tensione ma anche l’allegria di chi vive questa disciplina sportiva come un momento di allegria.
Alla partenza profumo di benzina e gomme bruciate…
L’interno della 207 S2000 dell’equipaggio Bergo| Brusati vincitori del Lana 2015…
Al limitatore e via…
Consiglio ai ragazzi di mettere un po’ di faccia tosta e di avvicinarsi molto alle auto (che sono ferme quindi è tutto in totale sicurezza) e non avere timore ne vergogna di scattare direttamente dal finestrino delle auto in attesa. Piloti e navigatori sembrano felici di farsi ritrarre…
Matteo raccoglie il consiglio alla lettera…
Questa macchina mi sembra un po’ troppo rumorosa. Patente e libretto!
Comunque alla fine le musiche migliori le producono sempre loro: boxer 6 cilindri. Una goduria…
Elena all’opera…
Myriam gioca in casa, conosce tantissimi equipaggi perchè il fidanzato corre al Lana con una Fiat 600 kit…
Un altro pezzo di storia. Anche della mia storia. Il Deltone…
Abbiamo respirato metri&metri cubi di sanissimi vapori di benzina incombusti ma è stato veramente emozionante godere del rombo di questi motori tiratissimi. Subito dopo via all’assistenza per continuare ad immortalare un po’ di atmosfere, visi e particolari.
Piccoli appassionati crescono…
Quando si dice girare sulle tele…
Vecchie glorie…
E poi ti presenti all’assistenza del Rally della Lana per fotografare meccanici all’opera, piloti e auto ma ad un certo punto giri il teleobiettivo e… :)
Non appena tutte le vetture sono partite ci prendiamo qualche minuto per mangiare qualcosa e osservare i primi scatti. La tensione scende ma è subito ora di ripartire verso la speciale 9. Per colpa mia sbagliamo un incrocio ma riusciamo comunque ad arrivare in tempo per il passaggio dei primi…
Ford Fiesta non proprio di serie…
Elena e Myriam fotografano la Fiat 600 kit dell’equipaggio Desirò|Bottega. Quest’ultimo è anche il fidanzato – e quasi marito – di Myriam. Alla fine si sono piazzati 16° all’arrivo, in mezzo ad auto ben più potenti. Complimenti!!!
Elena saluta alcuni amici che corrono su una bella 131 Abarth…
Ormai le luci sono basse ed il sole è tramontato. Ultimo incontro all’assistenza per discutere ancora un po’ sugli scatti effettuati e sugli ultimi dubbi. Siamo tutti piuttosto stanchi ma mi pare di vedere soddisfazione sui volti dei ragazzi…
E via così. Grazie a tutti della partecipazione – Alla prossima :)
P.S.: solo una volta tornato a casa mi sono accorto di non avere neanche una foto con Luchino… sorry
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Ed ora un po’ di foto dei partecipanti in ordine di ricevimento!!!
ELENA – Nikon D5300
MYRIAM – Nikon D3000
GABRIELE – Nikon D7000
Matteo – Canon 7D e 5D Mark III
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GRAZIE A TUTTO IL VOSTRO SPASSOSO ED APPASSIONATO GRUPPO DA PARTE DI TANTI EQUIPAGGI IN GARA. FOTO BELLISSIME. SIETE FORTI
Ciao Flavio. Il gruppo al rally era veramente affiatato nonostante ci fossimo conosciuti pochi minuti prima. Effettivamente girano voci che le foto siano tra le più belle. I ragazzi si sono molto impegnati: è una bella soddisfazione per tutti!!! :)
Grazie del messaggio – CiAoOo
Questo me l’ero persa: “spassoso e appassionato gruppo” ci identifica alla perfezione direi!!
Grazie x i complimenti ci siamo divertiti alla grande!!!!!!!!
Ciao Elena!!! :)
EhMMenoMale che vi siete divertiti alla grande. I corsi servono ad imparare ma soprattutto a divertirsi e staccare la spina… Ora vado a leggere la tua email serale :D
CiAoOo